Xeon 3,6 Ghz vs Opteron 250

Xeon 3,6 Ghz vs Opteron 250

Intel ha recentemente introdotto una nuova versione di processore Xeon 3,6 Ghz, dotata di 2 Mbytes di cache L2 integrata on Die. In sistemi biprocessore questa cpu si posiziona a diretta concorrenza con il processore AMD Opteron, soluzione qui provata nella versione 250 a 2,4 GHz di clock

di pubblicato il nel canale Server e Workstation
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Introduzione

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Lo scorso 14 Febbraio Intel ha ufficialmente presentato la nuova evoluzione dei processori Xeon per sistemi biprocessore, introducendo una nuova versione di cpu Xeon 3,6 GHz dotata di cache L2 da 2 Mbytes. Parallelamente, AMD ha presentato una nuova versione di processore Opteron, modello 252, invariata a livello architetturale rispetto al predecessore fatta eccezione per la frequenza di clock passata a 2,6 Ghz. La nuova cpu Opteron è anche la prima a utilizzare il nuovo stepping E1, che introduce processo produttivo a 0.09 micron e supporto al set di istruzioni SSE3.

In queste pagine sono state provate le nuove cpu Xeon 3,6 Ghz, a diretto confronto con il processore Opteron 250 operante a 2,4 GHz di clock. Non è stato possibile avere a disposizione le cpu Opteron 252 in tempo utile per la realizzazione di questo articolo, quindi rimandiamo ad una futura analisi lo studio del comportamento delle nuove cpu Opteron 252.

L'obiettivo di questo articolo è quello di introdurre alle caratteristiche di questi processori Intel e AMD per sistemi biprocessore, analizzandone le prestazioni velocistiche in ambiente Windows 32bit. Nei prossimi mesi Microsoft rilascerà la versione ufficiale del sistema operativo Windows XP Professional x64 Edition per processori AMD64 e Intel EMT64, e questa rappresenterà la vera spinta verso la diffusione di sistemi a 64bit anche in ambiente domestico e in workstation a due processori. Il vero limite, quantomeno al momento attuale, sembra essere quello legato alla disponibilità di software scritti in modo nativo a 64bit, che si possano realmente avantaggiare delle architetture delle cpu Intel e AMD proponendo tangibili incrementi prestazionali.

Il quadro non pare essere granché ottimistico: sono molto pochi i programmi disponibili in versione a 64bit, e difficilmente si potrà assistere ad una diffusione massiccia di porting a 64bit per tutti i software abitualmente utilizzati dagli utenti. In ogni caso, la prossima disponibilità di una versione a 64bit ufficiale di Windows XP non potrà che trainare le vendite di questi processori, anche in ambienti a singola cpu.

 
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