ADATA inaugura la nuova sede Europea

ADATA inaugura la nuova sede Europea

L'azienda taiwanese che opera nel campo delle memorie decide di aggredire il mercato europeo: l'apertura di una nuova sede nel Vecchio Continente permetterà di seguire meglio le dinamiche del mercato e di adottare le opportune strategie

di pubblicato il nel canale Mercato
ADATA
 

Quattro chiacchiere con IU Kim, presidente di ADATA

La possibilità di incontrare il presidente di ADATA direttamente negli uffici della nuova sede europea ci ha consentito di raccogliere interessanti informazioni sulla situazione del mercato semiconduttori, con particolare riferimento, ovviamente alle memorie. IU Kim ci spiega che il mercato memorie rappresenta il 20%-25% circa del mercato dei semiconduttori. Dal momento che le aspettative per l'anno in corso sono, in termini di fatturato di produzione, di 300 miliardi di dollari per il mercato globale dei semiconduttori, le memorie (DRAM e NAND) si attesteranno a circa 60 miliardi di dollari di fatturato. Trattandosi, come detto, di fatturato di produzione, di questi 60 miliardi di dollari l'apporto dell'Europa è del 20% circa, poiché i principali siti di produzione sono presenti nell'area asiatica.

La battaglia sul mercato Europeo è piuttosto sul canale o sul retail, dove vi sono altre realtà agguerrite e pronte ad una serrata concorrenza, come Kingston, Sandisk o Transcend, giusto per fare alcuni nomi. Il Presidente di ADATA spiega come sul mercato europeo il prinicpale competitor è Kingston e che vi è da temere anche Transcend che pur essendo una realtà più piccola rispetto ad ADATA, può vantare una presenza di 15 anni sul territorio del Vecchio Continente: un divario che ADATA vuole cercare di colmare con l'apertura dei nuovi uffici e gli investimenti programmati per il mercato europeo.


IU Kim, Presidente di ADATA

E' interessante notare come ADATA consideri in maniera differente anche altri grossi nomi del mondo delle memorie, realtà quali, ad esempio, Corsair o OCZ. Il presidente IU Kim si riferisce loro come "marketing companies", ovvero la cui offerta prodotto è composta da soluzioni i cui chip di memoria sono prodotti da altre aziende e orientate principalmente ad un mercato di utenti appassionati. Per contrapposizione ADATA è una "tech company" (sviluppa e produce essa stessa i chip) ma che, con la maturazione del mercato, dovrà provare a trasformare se stessa anche in una "marketing company".

E parlando delle altre realtà che operano sul mondo delle memorie è inevitabile arrivare ad Intel: il presidente di ADATA ci spiega che la presenza di Intel nel settore delle memorie flash è dovuta fondamentalmente alla necessità di sviluppare i nuovi processi produttivi nel campo dei semiconduttori. Come abbiamo già avuto modo di notare più volte, infatti, i chip di memoria NAND sono i primi chip che vengono realizzati per testare la bontà di un nuovo processo, che verrà poi utilizzato per la produzione dei processori. Intel attualmente è la principale realtà impegnata a spingere le tecniche di produzione basate sulla tecnologia Extreme Ultraviolet, che rappresenta il prossimo gradino nelle tecniche di produzione dei semiconduttori. Si tratta tuttavia di attività di sviluppo estremamente costose e per le quali Intel sta cercando di collaborare con Samsung al fine di poter sostenere i costi di sviluppo. La tecnologia Extreme Ultraviolet permetterà di scendere ulteriormente nella riduzione dei processi produttivi, arrivando teoricamente fino ai 7-8 nanometri che rappresentano il limite fisico della tecnologia CMOS.

Secondo IU Kim la tecnologia Extreme UV potrà rivestire un ruolo importante nella riduzione dei costi di produzione delle soluzioni SSD. L'impiego della tecnologia Extreme UV consentirà di realizzare chip con processo dai 15 ai 10 nanometri, ad un costo tale da rendere le soluzioni SSD molto più appetibili per il mercato in maniera tale da andare ad occupare il 20%-25% del mercato dello storage e, di conseguenza, poter essere impiegate a costi sostenibili per l'utente finale nelle soluzioni notebook mainstream. Kim è inoltre convinto che nel giro di dieci anni le unità a stato solido andranno a rimpiazzare completamente i tradizionali HD all'interno dei sistemi PC mentre per quanto concerne i sistemi server si andrà verso uno scenario di coesistenza tra HD e SSD.

Tornando sul tema memorie abbiamo chiesto al dottor Kim qualche commento sulla tecnologia Phase Change Memory, che attualmente viene vista come la principale erede per la produzione di tutti i tipi di memorie. Il presidente di ADATA concorda con questa visione, spiegandoci che allo stato attuale i semiconduttori sono realizzati con tecnologia CMOS (Complementary metal-oxide-semiconductor), che permetterà di ridurre la circuiteria sino al limite fisico dei 7-8 nanometri. Oltre questo limite vi sono numerosi candidati, ma la tecnologia PCM - Phase Change Memory è la più promettente, poiché permette di risparmiare considerevolmente sui costi di transizione dal momento che può fare uso delle infratrutture già ora esistenti. Si tratta di una caratteristica piuttosto importante perché l'unico motivo che sta alla base dell'affinamento dei processi produttivi è proprio la riduzione dei costi: non avrebbe senso passare a processi produttivi inferiori se non comportassero un risparmio. Attualmente vi sono alcune realtà del panorama IT come Samsung e Numonyx che realizzano e commercializzano memorie PCM per applicazioni embedded poiché i costi di produzione sono ancora elevati: non appena si andrà incontro al fisologico abbassamento dei costi la tecnologia permetterà di rimpiazzare molti tipi di memorie, sia per l'archiviazione, sia per la computazione.

3 Commenti
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supertigrotto20 Ottobre 2010, 14:36 #1

Bell'articolo!Complimenti!

Interessante come azienda,vedremo se aumenterà la qualità dei prodotti e affinerà i prezzi verso il basso!
Il dottor Kim ha le idee chiare sul futuro dello storage e della memorizzazione,penso che il futuro sarà ibrido tra ssd e hdd,senza che l'uno e l'altro si eliminino a vicenda.
supertigrotto20 Ottobre 2010, 14:39 #2

approposito di ssd

su un noto sito,si parla di ssd ocz e kingston,nella quale si dichiara che il prezzo 1$=1Gb è alle porte,kingston dichiara che a breve saranno commercializzati ssd da 128 Gb a 115 eurozzi!
Manterranno la promessa?
frankie20 Ottobre 2010, 21:27 #3
si ma con controller jmicron e non certo sandforce, con le relative prestazioni

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