Cloud e virtualizzazione: come cambierà l'end user computing secondo VMware

Cloud e virtualizzazione: come cambierà l'end user computing secondo VMware

La cessione del supporto a Windows XP metterà molte aziende nella situazione di dover riconsiderare in che maniera offrire gli strumenti tecnologici ai dipendenti, portando ad una trasformazione dell'ambiente operativo

di pubblicato il nel canale Software
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Terza fase: l'abbandono del desktop

La terza e ultima fase dell'itineriario elaborato nella visione di VMware consta più di un processo di graduale iterazione dei passi fin qui compiuti, allo scopo di ridurre via via la dipendenza dal desktop e dal sistema operativo e per continuare ad ottenere risparmi nei costi operativi.

Secondo Gammage questa fase potrà verificarsi nel corso della seconda metà di questo decennio e rappresenterà il completamento della fuga verso il cloud: è a questo punto che i servizi cloud diverranno il principale spazio di lavoro attraverso il quale è possibile accedere al desktop, come fosse un qualsiasi altro servizio. Il tradizionale ambiente desktop esisterà solamente per supportare l'onda lunga delle applicazioni legacy dell'azienda.

Una volta che il passaggio verso il cloud sarà completato, a seguito della sostituzione in itinere di tutte le applicazioni OS-dependant con le alternative cloud-based, l'azienda potrà liberarsi del sistema operativo desktop. Alla fine di questa fase le aziende avranno completato il lungo viaggo del rinnovamento dell'ambiente EUC, potendo così concentrarsi meglio sull'utente, sulle applicazioni e sui dati, grazie ad una enorme semplificazione dell'ambiente operativo e della sua gestione.

L'utente si troverà così ad aver a che fare non più con un desktop tradizionalmente inteso, ma con uno spazio di lavoro che darà accesso a tuti i servizi necessari. Ancor più importante, si tratterà di uno spazio che potrà essere accessibile da qualunque posto ci si trovi e con qualunque dispositivo. Uno spazio di lavoro che sarà controllato tramite le policy aziendali, che oltre a determinare l'accesso alle applicazioni potranno definire le capacità d'uso in maniera dinamica, a seconda dei permessi, della localizzazione e del contesto di utilizzo.

 
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