2015: la fine del mercato netbook
Improvvisa flessione nelle consegne previste per l'anno in corso, che porteranno ad una completa scomparsa dei sistei netbook dagli scaffali dei negozi entro i prossimi due anni
di Andrea Bai pubblicata il 15 Aprile 2013, alle 13:31 nel canale MercatoLa società di analisi di mercato IHS iSuppli prevede una drastica flessione delle consegne dei distemi netbook, che nel giro di un paio d'anni arriveranno a scomparire completamente dal mercato. I netbook, una categoria di prodotti che voleva rappresentare una sorta di punto di incontro tra i dispositivi mobile come gli smartphone e i tradizionali form-factor PC, ha registrato un picco di vendite nel 2010 con 32,14 milioni di unità consegnate.
La società di analisi di mercato, come riporta il Los Angeles Times, prevede che le consegne di netbook per il 2013 saranno pari al 10% circa a quelle del 2010 per un volume di circa 3,97 milioni di unità. Non si tratta di un drastico calo solamente rispetto al 2010, ma anche di una flessione del 77% rispetto allo scorso anno. E la tendenza non è destinata a migliorare: IHS prevede infatti un volume di consegne di appena 264 mila unità per il 2014 e la totale scomparsa dal mercato nel 2015 con nessuna unità consegnata.
Craig Stice, analista per IHS, commenta: "I netbook hanno riscosso immediata popolarità dopo il lancio poiché ottimizzati per un basso costo e con prestazioni che molti consumatori ritenevano essere accettabili. I netbook hanno iniziato la loro discesa nell'oblio con l'introduzione di iPad nel 2010".
IHS nota inoltre che molti dei principali OEM hanno già cessato la produzione di sistemi netbook e che qualsiasi attività produttiva ancora in essere è comunque limitata e per lo più destinata a soddisfare obblighi contrattuali con i clienti. Già nel corso del passato mese di dicembre si era avuta qualche avvisaglia di come il mercato netbook fosse destinato all'oblio, con solamente Acer e Asus a proporre qualche soluzione in commercio.
Il forte calo delle consegne dei sistemi netbook potrebbe, almeno in parte, giustificare la sonora flessione del 10% delle consegne dei sistemi PC per il primo trimestre 2013, evidenziata la scorsa settimana da IDC e Gartner, come abbiamo osservato in questa notizia.
46 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoLo dico da felice possessore di un piccolo Asus 1015pe che uso sotto linux, va' che è una meraviglia. Come detto da Opteranium anch'io spero in qualche promozione svuota-magazzino
i padelloni non sono pc cazzo!
i tablet sostituiscono in tutto e per tutto i netbook per la stragrande maggioranza dell'utenza che li acquistava; erano giusto terminali su cui poter navigare e guardare la posta, cosa che fanno tranquillamente ed egregiamente i tablet e lgi smartphone evoluti, ergo i Netbook non servono piu a nessuno.
gli ultrabook non sono la panacea a nulla, la richiesta di sistemi sempre piu portabili ma al contempo prestanti è sempre piu alta e gli ultrabook non fanno altro che andare a soddisfare questa domanda; ogni anno scendono sempre piu di prezzo e fra poco diventeranno appetibili anche per le fasce entry lvl; per chi non vorra spendere un po di piu per la portabilita ci saranno sempre i soliti notebook da 400 euro.
Adesso sembrano gli "ultrabook" la panacea per tutti i mali, vediamo...
...
Ho visto il mese scorso da Mediaworld un Lenovo 14" con hardware più che decente (i3, 4Gb, HD4000) a € 499, sicuramente sufficiente per l'80% delle esigenze office e immensamente superiore ad un netbook con Atom.
Direi che il prezzo è accettabile e i contenuti ci sono, la portabilità non è estrema come un 10" ma sinceramente in tasca non ci stà né uno né l'altro.
Se non usassi Autocad e non mi facesse comodo uno schermo un po' più grande (e se non avessi comprato un notebook nuovo due anni fa! ) ci avrei fatto un pensierino.
Con il pc descritto nel post sopra fai tutto quello che ti serve con € 500.
Devi effettuare il login per poter commentare
Se non sei ancora registrato, puoi farlo attraverso questo form.
Se sei già registrato e loggato nel sito, puoi inserire il tuo commento.
Si tenga presente quanto letto nel regolamento, nel rispetto del "quieto vivere".