Gli Internet Service Provider francesi faranno i poliziotti
Il governo francese ha presentato un disegno di legge che demanderà il compito di sorvegliare il traffico della rete ai fornitori d'accesso a Internet, imponendo l'interruzione del servizio a coloro che condivideranno materiale protetto da copyright
di Fabio Gozzo pubblicata il 29 Gennaio 2008, alle 13:34 nel canale SoftwareIl governo francese sta facendo pressione per far approvare una legge che imporrà l'interruzione dell'accesso a Internet a coloro che condivideranno file protetti da copyright tramite P2P. Nel disegno di legge, annunciato lo scorso novembre, viene data particolare enfasi al ruolo degli Internet Service Provider. Saranno infatti proprio i fornitori dell'accesso a Internet a dover sorvegliare sul traffico di rete ed indossare le vesti del poliziotto per punire i trasgressori.
La Francia non è nuova a questo genere di proposte: nel corso degli ultimi anni, abbiamo avuto modo di parlare diverse volte della legislazione francese in merito ai diritti digitali. Jean Berbinau, segretario generale dell'Autorité de Régulation des Mesures Techniques, ha affermato che il disegno potrebbe essere approvato in estate, tuttavia si tratterà di una legge transitoria. Lo scopo è di intervenire in maniera efficace contro la pirateria e di dare il tempo alle industrie di adattarsi o di avviare nuovi modelli di business.
Anche l'organizzazione International Federation of the Phonographic Industry ha accolto molto calorosamente l'annuncio della legge: "Questa è la più importante iniziativa per aiutare a vincere la guerra contro la pirateria online che si sia vista negli ultimi tempi", ha commentato John Kennedy, CEO di IFPI.
Ad ogni modo, nuovi modelli di business hanno iniziato ad apparire anche senza un supporto legislativo simile a quello proposto dal governo francese: Amazon e molti altri distributori di musica online stanno iniziando a vendere brani DRM-free ed è possibile utilizzare servizi come Last.fm per ascoltare gratuitamente in streaming qualsiasi canzone.
Oltre a tutte le problematiche legate alla privacy degli utenti, se la legge dovesse venire approvata, vi saranno anche dei costi piuttosto rilevanti da sostenere. Gli ISP dovranno dotarsi di nuovi equipaggiamenti e nuovo personale per poter essere in grado di monitorare tutto il traffico delle proprie reti. Tali costi potrebbero andare a ricadere sugli utenti finali, sotto forma di un aumento della bolletta mensile.
Fonte: Ars Technica
82 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoQuesto vuol dire che stracceranno il contratto stipulato, o che l'utente continuera' a pagare senza poter connettersi?
Poi penso che si troverebbe comunque una scappatoia!
Criptatura dei dati per esempio..
mi sembra ovvio... sennò poverini come fanno a campare...
è chiaro che se dovesse succedere una cosa del genere, ogni ISP del mondo si vedrebbe fioccare disdette a pioggia, quindi mi sembra chiaro che la soluzione nn possa essere questa
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