Il secondo trimestre di Apple: il 70% del fatturato è di iPhone
In crescita anche le vendite di Mac e il fatturato generato dai marketplace di app. Intanto il Consiglio di Amministrazione autorizza un aumento del piano di ritorno di capitale agli azionisti. La Cina è il più grande mercato dopo gli Stati Uniti
di Andrea Bai pubblicata il 28 Aprile 2015, alle 09:47 nel canale MercatoApple
Nel corso della serata di ieri Apple ha annunciato i risultati del secondo trimestre dell'anno fiscale 2015, terminato il 28 marzo scorso. La società di Cupertino registra un fatturato di 58 miliardi di dollari e un utile netto di 13,6 miliardi di dollari che corrispondono a 2,33 dollari per azione diluita. Si tratta di un fatturato che cresce del 27% rispetto al medesimo trimestre di un anno fa, e di un utile in crescita del 33%. In leggero rialzo anche il margine lordo, che passa dal 39,3% del secondo trimestre 2014 al 40,8% del periodo in esame. Le vendite internazionali costituiscono il 69% del fatturato.
Il trimestre risulta superiore alle previsioni che Apple aveva delineato nel trimestre precedente, quando elaborò la possibilità di registrare un fatturato compreso tra i 52 e i 55 miliardi di dollari e un margine lordo tra il 38,5% ed il 39,5%.
Osservando più nel dettaglio i risultati si assiste ad una forte crescita, in termini sia di consegne, sia di fatturato, per i sistemi Mac e per gli iPhone, mentre si registra ancora una volta un calo per iPad. Molto buoni, inoltre, i risultati di App Store. Mettendo tutto in proporzione, iPhone genera il 70% del fatturato del secondo trimestre fiscale 2015.
Nel loro complesso (quindi desktop e notebook considerati insieme) i sistemi Mac fanno segnare rispetto allo stesso trimestre di un anno fa un incremento del 10% in quanto a unità vendute, che arrivano a 4,56 milioni, e del 2% in fatturato, che arriva 5,6 miliardi di dollari. iPhone fa invece registrare un fatturato di 40,2 miliardi di dollari e volumi di oltre 61 milioni di pezzi, con una crescita rispettiva del 55% e del 40% sempre rispetto al secondo trimestre 2014.
iPad continua invece a soffrire, perdendo il 23% circa in unità consegnate ed il 29% in fatturato che si arrestano, nell'ordine, a 12,6 milioni di pezzi e a 5,4 miliardi di dollari. Calo di fatturato anche per quelli che sono messi a bilancio come "Altri Prodotti" (e che includono iPod, Apple TV, Beats Electronics e tutti gli accessori a marchio Apple e di terze parti ma venduti tramite Apple), che fanno segnare un -10% con 1,69 miliardi di dollari di fatturato. Buona crescita, invece, per tutto ciò che rientra nella voce "Servizi" (quindi iTunes Store, App Store, Mac App Store, iBooks Store, AppleCare, Apple Pay) che registrano un fatturato di 5 miliardi di dollari, in crescita del 9% rispetto allo stesso trimestre di un anno fa.
Tim Cook, CEO di Apple, commenta così i risultati del trimestre: "Siamo entusiasti dalla continua forza di iPhone, Mac e App Store, che hanno guidato i nostri migliori risultati di sempre per il trimestre di marzo. Stiamo vedendo un tasso di persone che passano ad iPhone più alto di quanto abbiamo mai visto nei cicli precedenti, e abbiamo avuto un inizio entusiasmante per il trimestre di giugno con il lancio di Apple Watch".
Se si guarda invece la suddivisione territoriale del fatturato, si evince come la Cina stia acquisendo sempre più importanza: il fu Celeste Impero, infatti, fa registrare ben 16,8 miliardi di dollari di fatturato (per Apple è il mercato più grande dopo gli USA, a 21,3 miliardi di dollari di fatturato) con una crescita del 71% rispetto al secondo trimestre di un anno fa. Anche le altre regioni dell'area Asia-Pacific (escluso il Giappone) fanno registrare nel complesso una crescita del 48% generando 4,2 miliardi di dollari di fatturato.
"L'enorme domanda da parte dei clienti per i nostri prodotti e servizi nel trimestre di marzo ha guidato una crescita del fatturato del 27 percento e la crescita dell'EPS del 40 per cento. Anche il flusso di cassa dalle operazioni è stato rilevante, a 19,1 miliardi di dollari" ha commentato Luca Maestri, CFO di Apple. Per il prossimo trimestre Apple prevede di poter registrare un fatturato tra i 46 e i 48 miliardi di dollari e un margine lordo compreso tra il 38,5% e il 39,5%.
Contestualmente alla presentazione dei risultati trimestrali, Apple ha annunciato l'autorizzazione da parte del Consiglio di amministrazione di aumentare di oltre il 50% il programma di ritorno di capitale agli azionisti che porterà l'azienda ad impiegare entro la fine di marzo 2017 un totale complessivo di 200 miliardi di dollari cash. L'autorizzazione del Consiglio riguarda l'incremento al riacquisto di azioni a 140 miliardi di dollari rispetto ai 90 miliardi di dollari annunciati lo scorso anno. Il Consiglio ha inoltre approvato un aumento dell'11 percento del dividendo trimestrale dell'Azienda e ha dichiarato un dividendo di 0,52 dollari per azione, pagabile il 14 maggio 2015 agli azionisti che risultino tali alla chiusura delle attività l'11 maggio 2015. "Crediamo che Apple abbia un futuro brillante davanti a sé, e le dimensioni senza precedenti del nostro programma di ritorno del capitale riflettono questa forte fiducia. Sebbene la maggior parte del nostro programma si concentrerà sul riacquisto di azioni, sappiamo che il dividendo è molto importante per molti dei nostri investitori, e quindi lo stiamo incrementando per la terza volta in meno di tre anni" ha affermato Tim Cook, CEO di Apple.
38 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoiPad, secondo il mio giudizio per quanto riguarda le vendite, soffre abbastanza della sua longevità di prestazioni ( dovuta all'ottima integrazione tra hardware e OS ) che ne ha allungato il suo ciclo vitale. Fossi Apple comincerei a rinnovare la linea iPad ogni 18 mesi piuttosto che 12...
iPhone è la porta d'ingresso all'ecosistema Apple... Ed è anche il prodotto Apple che ha il ricambio più veloce... Bisognerebbe vedere quanto incide come traino verso gli altri prodotti, al netto di chi è già utente Apple.
Non a caso, in ambito Pc, Apple è stato fino ad ora l'unico marchio ad andare contro il trend negativo del mercato globale.
Per quest'anno le vendite dei Watch compenseranno il calo degli iPad, poi vedremo dall'anno.
Non a caso, in ambito Pc, Apple è stato fino ad ora l'unico marchio ad andare contro il trend negativo del mercato globale.
io sono caduto nella rete proprio con iPhone, avevo già un iPod ma mi ero farmato li, poi dopo il 3GS è arrivato il 4S e poi il 5, a quel punto ho aggiunto alla famiglia anche iPad e MacBook
Non a caso, in ambito Pc, Apple è stato fino ad ora l'unico marchio ad andare contro il trend negativo del mercato globale.
Si concordo ,in effetti guardando gli amici/conoscenti che lo usano tutti o quasi l' hanno aggiornato man mano con i nuovi modelli usciti...
Però solo pochi hanno acquistato un 'altro prodotto Apple , qualcuno il tablet ma nessuno un portatile o un fisso , e coloro che hanno questi ultimi prodotti in genere lo considerano come un investimento a lungo termine, anche in virtù dei prezzi di acquisto sicuramente non popolari.
Però solo pochi hanno acquistato un 'altro prodotto Apple , qualcuno il tablet ma nessuno un portatile o un fisso , e coloro che hanno questi ultimi prodotti in genere lo considerano come un investimento a lungo termine, anche in virtù dei prezzi di acquisto sicuramente non popolari.
il prezzo dei portatili è un grosso freno, per un uso home leggero basta un notebook da 300€, per spenderne il quintuplo (e anche di più per il Mac ci vuole molta convinzione
Concordo , chi spende quelle cifre ovviamente è molto convinto dell' acquisto per i più disparati motiivi come per esempio il sistema operativo ,quindi non necessariamente un fanboy , e pur di avere un Mac non bada a spese...
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