Intel posticipa a data da definirsi l'apertura della nuova Fab 42 di Chandler

Intel posticipa a data da definirsi l'apertura della nuova Fab 42 di Chandler

L'azienda di Santa Clara ultima i lavori di costruzione ma non avvia le attività della nuova fabbrica a 14nm. Saranno invece convertiti stabilimenti esistenti a 22nm

di pubblicata il , alle 17:31 nel canale Mercato
Intel
 

Intel ha posticipato a data da destinarsi l'avvio delle attività di produzione presso il nuovo stabilimento "Fab 42" a Chandler, in Arizona, i cui lavori sono stati ultimati nel corso delle ultime settimane. Chuck Mulloy, portavoce per Intel, ha dichiarato all'agenzia stampa Reuters: "La nuova costruzione sarà lasciata libera per ora e sarà destinata a tecnologie future".

La costruzione del nuovo stabilimento, che ha richiesto un investimento di oltre 5 miliardi di dollari, è stata avviato nel corso del 2011 con l'obiettivo di realizzare una nuova struttura che si occupasse della produzione a 14 nanometri.

La Fab 42 è stata inoltre protagonista di una tappa della campagna elettorale per la rielezione del presidente Obama, il quale visitando lo stabilimento nel gennaio 2012 ha voluto sottolineare l'importanza di riportare sul suolo americano le eccellenze della produzione hi-tech.

Intel ha però deciso di aggiornare gli stabilimenti già esistenti, sempre nella zona di Chandler, convertendo i macchinari di produzione a 22 nanometri verso il processo a 14 nanometri. "Abbiamo deciso per un miglior utilizzo dei capitali" ha spiegato Mulloy.

Parallelamente ai lavori di costruzione della fabbrica, Intel ha arruolato oltre 1000 nuovi dipendenti che avrebbero dovuto lavorare nella nuova Fab 42, un impegno che ha permesso di ricevere una serie di sgravi fiscali. Il colosso di Santa Clara ha per ora reindirizzato i dipendenti presso altri stabilimenti.

7 Commenti
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LMCH15 Gennaio 2014, 18:30 #1
Si vede che ha un surplus di capacità produttiva tale da non giustificare una nuova fab.

Con fab42 avrebbe potuto preparare le linee a 14nm mentre nelle altre fab poteva andare avanti a pieno regime con la produzione a 22nm.

Evidentemente la richiesta è sufficientemente bassa che può fare il passaggio delle linee da 22 a 14 mantenendo comunque una capacità produttiva a 22nm adeguata alle richieste del mercato.
lookgl15 Gennaio 2014, 19:31 #2
Non vorrei dire, ma credo che il principale motivo per cui intel abbia rimandato l'aggiornamento sia più imputabile alla mancanza di fondi che al surplus di capacità produttiva. E' una dura realtà, ma i costi aumentano esponenzialmente ad ogni step, in più quelli di realizzazione di intel sono elevatissimi perché per fare cpu x86 serve un processo litografico pittosto complesso. La crisi dei desktop sta facendo il resto.
AceGranger15 Gennaio 2014, 21:30 #3
Originariamente inviato da: lookgl
Non vorrei dire, ma credo che il principale motivo per cui intel abbia rimandato l'aggiornamento sia più imputabile alla mancanza di fondi che al surplus di capacità produttiva. E' una dura realtà, ma i costi aumentano esponenzialmente ad ogni step, in più quelli di realizzazione di intel sono elevatissimi perché per fare cpu x86 serve un processo litografico pittosto complesso. La crisi dei desktop sta facendo il resto.


e credi male.

http://techcrunch.com/2013/10/15/in...e-and-0-53-eps/

dal 2011 ha praticamente una media di 13 miliardi di dollari di fatturato e 2,5 miliardi di Utili a Trimestre

altre news su questo argomento riportano che l'attuale utilizzo delle fonderie si assesta attorno all'80%, quindi tali da permettere l'aggiornamento di fabbriche in contemporanea con la produzione attuale.
lookgl15 Gennaio 2014, 22:07 #4

@AceGranger

Speriamo che sia così, se Intel ha i soldi investe per fare prodotti nuovi e migliori e ci guadagnamo tutti. Comunque visto che va in giro a chiedere prestiti, affida ad altre fonderie la produzione di soc, credo che la situazione di intel sia meno rosea di quanto tutti crediamo. Oltre tutto non sappiamo con sicurezza quanto siano dopati o meno dei dati come quelli, anche Parmalat a Llehman Brothers andavano benissimo... Siamo realistici, tutta l'utenza di fascia media e bassa sta scomparendo appresso a tablet a e smartfone, e questo vuol dire denari che vanno da altri.
CrapaDiLegno15 Gennaio 2014, 23:03 #5
Non c'è nessun doping nei dati di Intel. Mica siamo in ItaGLIa. In america se fai uno minimo sgarro fiscale ti sbattono in galera e buttano la chiave. I dirigenti di Intel non hanno bisogno di nessun trusco per portarsi a casa diversi milioni di dollari all'anno onestamente.

I dati di AceAnger sono veri ma devono essere visti nell'ottica di una azienda americana e degli ultimi sviluppi riguardo ai costi di sviluppo del processo a 14nm.
Prima di tutto bisogna vedere quanto incide sui profitti la vendita dei processori a 22nm (e dei futuri a 14nm) rispetto a tutte le attività e prodotti che Intel ha nella propria lista.
Inoltre essendo un azienda americana di vecchio stampo (non come le nuove farlocche basate sul nulla), permette ai suoi investitori di vivere con il pagamento dei dividendi. Quindi se guadagni 2000 ma poi ne dai 1000 di dividendi, ti restano solo 1000. E i dividendi sono decurtati dopo il guadagno netto iscritto a bilancio, dato che è il guadagno netto a definire quanto viene in tasca agli investitori.
Ultimo ma non meno importante è il fatto che questi 14nm sono costati almeno 6 miliardi di dollari in più rispetto al previsto (da notizia di mega extra esborso dell'anno scorso, non so se poi ce ne sono stati altri minori) e sono in ritardo di 6 mesi. Probabilmente qualcuno ha fatto i calcoli tra quanto sono costati e quanto devono vendere (e per quanto tempo) per recuperare gli investimenti, e ne è derivato che per il volume di vendita attuale mantenere una fabbrica del genere in opera (dato che costa comunque qualche miliardo pure farla andare) non è economicamente vantaggioso.
I calcoli tra vantaggi e svantaggi degli investimenti si fanno anche con le tasche piene (questo in aziende che fanno gli interessi degli investitori, ovvio) e se l'investimento non rende non si fa nemmeno se il portafogli lo permette. Si parla di cifre a 9 zeri e di dollari (non di lire), mica di bruscolini imburrati.

Infinissimo, la capacità di produzione di Intel è ben lontana dal 80%. 80% normalmente è quasi il massimo che si riesce a ottenere da un sistema di fabbriche pieno regime. Tra manutenzioni, problemi, fermi, aggiornamenti etc... la produzione non è mai al 100% del massimo possibile. Le ultime notizie che ho letto davano le fabbriche a 22nm di Intel al 50/60% prima di trovare la Xilinx come cliente. Che seppur farà milioni di FPGA, dubito fortemente sa in grado di saturare la parte che ancora manca della produzione potenziale.
Credo comunque che prima saranno aggiornate le fabbriche con macchinari più vecchi che ormai non rendono più economicamente (i chipset Intel di solito li fa con 2 step di ritardo rispetto al processo produttivo di punta e quindi le produzioni a 45nm saranno da shiftare sulle linee a 32nm e i macchinari da 45 da aggiornare a 22nm).

AceGranger15 Gennaio 2014, 23:46 #6
Originariamente inviato da: lookgl
Speriamo che sia così, se Intel ha i soldi investe per fare prodotti nuovi e migliori e ci guadagnamo tutti. Comunque visto che va in giro a chiedere prestiti, affida ad altre fonderie la produzione di soc, credo che la situazione di intel sia meno rosea di quanto tutti crediamo. Oltre tutto non sappiamo con sicurezza quanto siano dopati o meno dei dati come quelli, anche Parmalat a Llehman Brothers andavano benissimo... Siamo realistici, tutta l'utenza di fascia media e bassa sta scomparendo appresso a tablet a e smartfone, e questo vuol dire denari che vanno da altri.


OT
non siamo in Italia, di dopato non c'è nulla; Lehman Brothers è fallita per la bolla immobiliare e tutti sapevano tutto di quella banca, compresi i titoli "tossici" e di come erano messi i suoi conti, visto che, fra l'altro, avevano gia salvato un'altra banca, la Bear Sterns che stava nelle stesse condizioni; la Lehman è fallita perchè per questioni politiche non potevano salvare un'altra banca.
chiuso OT

veniamo a Intel

Prestito ? ha chiesto un prestito di 6 miliardi, ovvero 6 mesi di Utili... sai perchè a quei livelli chiedono un prestito ? perchè hanno accordi anche con i vari governi, gli conviene chiedere un prestito perchè lo ottengo a tassi ultra agevolati, e i 6 miliardi che aveva li, liquidi e pronti per essere spesi, finiscono investiti a tassi superiori, in sostanza ci guadagna pure... Intel è come Apple, ha una quantita spropositata di soldi liquidi da poter investire istantaneamente, tranquillo che se "chiede" un prestito è perchè gli conviene.

Per la questione fab, fara produrre chip ad altri perchè è piu economico del suo, visto che il silicio di Intel è quello ad alte prestazioni.


sicuramente le cose potrebbero andare meglio e dovra battagliare per arginare e riconquistare le quote di mercato nel mobile, ma stiamo parlando di una societa che continua a macinare una media di 2,5 - 3 miliardi di UTILI, quindi con gia tutte le spese R&D, prestiti, tasse etc. etc. tolte....

se dobbiamo preoccuparci di Intel, con AMD dobbiamo strapparci i capelli che negli ultimi anni sara stata in utile ( scarso ) 2 trimestri su 20 ?

Originariamente inviato da: CrapaDiLegno
la produzione non è mai al 100% del massimo possibile. Le ultime notizie che ho letto davano le fabbriche a 22nm di Intel al 50/60% prima di trovare la Xilinx come cliente.


si, pero Intel ha ancora parecchie linee con pp piu vecchi per i chipset, chip e soc vari; fino a nemmeno 5 mesi fa aveva ancora tutta la linea Enthusiast e Server a 32nm... e quell'80% credo si riferisca alla capacita produttiva al netto delle linee che gia tiene ferme per manutenzione / riparazione etc. etc.
LMCH15 Gennaio 2014, 23:48 #7
Originariamente inviato da: CrapaDiLegno

Credo comunque che prima saranno aggiornate le fabbriche con macchinari più vecchi che ormai non rendono più economicamente (i chipset Intel di solito li fa con 2 step di ritardo rispetto al processo produttivo di punta e quindi le produzioni a 45nm saranno da shiftare sulle linee a 32nm e i macchinari da 45 da aggiornare a 22nm).


No, convertiranno proprio le linee a 22nm, questo perche non fanno una sostituzione completa delle linee di produzione, ma le convertono.
Significa che il grosso dei macchinari rimane lo stesso e dove possibile aggiornano/sostituiscono solo le parti strettamente necessarie, spendendo meno e facendo un passaggio più rapido.

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