Intel, ricavi in calo per Atom N, utilizzati nel 95% dei netbook

Intel, ricavi in calo per Atom N, utilizzati nel 95% dei netbook

A margine dei risultati finanziari presi noti da Intel è possibile fare delle ipotesi sul futuro delle piattaforme netbook, coinvolgendo anche i settori smartphone e tablet PC

di pubblicata il , alle 10:39 nel canale Mercato
IntelAtom
 

Nella giornata di ieri abbiamo pubblicato i risultati finanziari di Intel, caratterizzati da numeri record e ottime prospettive per il futuro. A margine di questi dati, che invitiamo a consultare, è possibile delineare e confermare alcune tendenze che caratterizzano il mercato dei netbook, che potrebbe non essere così a rischio come appare.

Digitimes riporta infatti alcune considerazioni, che riportiamo e completiamo con nostre interpretazioni. I processori Atom serie N, ovvero quelli utilizzati principalmente nel netbook, hanno fatto segnare un calo nei ricavi del 32% rispetto all'anno passato. In considerazione dell'ottimo risultato ottenuto da Intel in generale in termini di di vendite e ricavi, tale cifra offre una chiara indicazione di calo dell'interesse da parte del pubblico per le soluzioni netbook.

Fin qui nulla di nuovo: l'avvento dei tablet PC (anche se potremmo dire del tablet PC) ha spinto molti utenti a puntare su qualcosa di nuovo, invece che rinnovare il proprio interesse per modelli consolidati o sostituire il vecchio netbook. A farne le spese sono state quindi le piattaforme Atom N, utilizzate nel 95% degli apparecchi.

Intel, in ogni caso ha già pronta una generazione di nuove piattaforme Atom per smartphone d tablet PC, motivo per cui sentiremo parlare ancora molto del brand Atom, che sarà declinato in nuove forme e nomi per i mercati attualmente più forti.

E i netbook? Nonostante il calo di vendite nei mercati più maturi, potrebbero conoscere una nuova primavera nei mercati emergenti, dove verranno proposti a prezzi molto aggressivi, ipotizzabili in circa 200-250 Dollari USA per le versioni più complete.

Assisteremo quindi, con buone probabilità, a un'attenzione dei produttori per le soluzioni netbook destinate ai mercati emergenti, mentre buona parte delle risorse da destinare ai mercati più maturi saranno incentrate su smartphone e tablet PC.

31 Commenti
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salvador8620 Ottobre 2011, 12:09 #1

dai....

è quasi ora che li levassero....sti atom da 1,6 ghz sono un vero collo di bottiglia per i notebook....cioè stanno uscendo i primi dual core su netbook,finalmente....
Sevenday20 Ottobre 2011, 12:21 #2
Appena arriverà ARM con WIN8, non avranno neppure "pochi" ricavi...
LS198720 Ottobre 2011, 13:00 #3
Originariamente inviato da: Sevenday
Appena arriverà ARM con WIN8, non avranno neppure "pochi" ricavi...


Il problema non è la CPU, è il compartimento grafico che le sta intorno.
L'atom single core corrisponde grosso modo ad un Pentium 3 come potenza, che può essere sufficiente per alcune persone che hanno bisogno di buona autonomia, ma non vogliono un tablet, perché vogliono una tastiera fisica e il supporto ai programmi x86.
Se vendessero un netbook 10 pollici con atom single core 800 MHz (il più lento), con un SSD da 8 GB (sufficiente per quello che devo fare, o forse no, perché Windows XP non c'è più, però se si potesse alleggerire Win 7 in modo da occupare solo 2 GB e meno RAM andrebbe ugualmente bene), 512 MB di RAM (mi bastano, però espandibili a 2.5, al limite comprerei 2 Gb di DDR3 a 15 €), due sole porte USB 2.0, senza lettore di schede, wi-fi, ethernet, 6 ore di autonomia (ottenibili eventualmente undercloccando la CPU a 500 MHz e disabilitando il wi-fi) a 100 €, lo comprerei subito (ovviamente sarebbe un netbook da utilizzare quando non serve potenza, magari da portare al mare per scrivere/programmare qualcosa). Dipende da quello che uno deve fare: per LibreOffice, Internet (quando si è a casa, per non accendere il fisso) e per programmare può bastare (forse anche per i giochi del dos).
pierluigi8620 Ottobre 2011, 13:04 #4
Originariamente inviato da: LS1987
Il problema non è la CPU, è il compartimento grafico che le sta intorno.
L'atom single core corrisponde grosso modo ad un Pentium 3 come potenza, che può essere sufficiente per alcune persone che hanno bisogno di buona autonomia, ma non vogliono un tablet, perché vogliono una tastiera fisica e il supporto ai programmi x86.
Se vendessero un netbook 10 pollici con atom single core 800 MHz (il più lento), con un SSD da 8 GB (sufficiente per quello che devo fare, o forse no, perché Windows XP non c'è più, però se si potesse alleggerire Win 7 in modo da occupare solo 2 GB e meno RAM andrebbe ugualmente bene), 512 MB di RAM (mi bastano, però espandibili a 2.5, al limite comprerei 2 Gb di DDR3 a 15 €), due sole porte USB 2.0, senza lettore di schede, wi-fi, ethernet, 6 ore di autonomia (ottenibili eventualmente undercloccando la CPU a 500 MHz e disabilitando il wi-fi) a 100 €, lo comprerei subito (ovviamente sarebbe un netbook da utilizzare quando non serve potenza, magari da portare al mare per scrivere/programmare qualcosa). Dipende da quello che uno deve fare: per LibreOffice, Internet (quando si è a casa, per non accendere il fisso) e per programmare può bastare (forse anche per i giochi del dos).

attualmente il prezzo di netbook si aggira sui 150 euro e sono molto più potenti da te descritti. Il problema è che sono usciti di moda, ora è il tempo dei tablet.
threnino20 Ottobre 2011, 13:19 #5
Originariamente inviato da: LS1987
Il problema non è la CPU, è il compartimento grafico che le sta intorno.
L'atom single core corrisponde grosso modo ad un Pentium 3 come potenza, che può essere sufficiente per alcune persone che hanno bisogno di buona autonomia, ma non vogliono un tablet, perché vogliono una tastiera fisica e il supporto ai programmi x86.
Se vendessero un netbook 10 pollici con atom single core 800 MHz (il più lento), con un SSD da 8 GB (sufficiente per quello che devo fare, o forse no, perché Windows XP non c'è più, però se si potesse alleggerire Win 7 in modo da occupare solo 2 GB e meno RAM andrebbe ugualmente bene), 512 MB di RAM (mi bastano, però espandibili a 2.5, al limite comprerei 2 Gb di DDR3 a 15 €), due sole porte USB 2.0, senza lettore di schede, wi-fi, ethernet, 6 ore di autonomia (ottenibili eventualmente undercloccando la CPU a 500 MHz e disabilitando il wi-fi) a 100 €, lo comprerei subito (ovviamente sarebbe un netbook da utilizzare quando non serve potenza, magari da portare al mare per scrivere/programmare qualcosa). Dipende da quello che uno deve fare: per LibreOffice, Internet (quando si è a casa, per non accendere il fisso) e per programmare può bastare (forse anche per i giochi del dos).


come dice giustamente pierluigi86, i netbook sono fuori mercato. La stragrande maggioranza degli utenti li utilizza come "notebook leggeri" quando in realtà sono molto peggio di un "notebook pesante". In più, da un punto di vista multimediale sono veramente imbarazzanti quindi un tablet android di fascia bassa risolve in un colpo solo tutti i problemi dell'utente medio. L'utente avanzato non ha mai comprato un netbook e mai lo farà. I Netbook hanno rappresentato il periodo di transizione tra i notebook e i tablet, e ci sono riusciti anche malissimo!
LORENZ020 Ottobre 2011, 14:22 #6
Originariamente inviato da: pierluigi86
attualmente il prezzo di netbook si aggira sui 150 euro e sono molto più potenti da te descritti. Il problema è che sono usciti di moda, ora è il tempo dei tablet.


quoto

…ed aggiungo:

"I processori Atom serie N, ovvero quelli utilizzati principalmente nel netbook, hanno fatto segnare un calo nei ricavi del 32% rispetto all'anno passato. In considerazione dell'ottimo risultato ottenuto da Intel in generale in termini di di vendite e ricavi, tale cifra offre una chiara indicazione di calo dell'interesse da parte del pubblico per le soluzioni netbook"

ovvio che il trend positivo non può durare in eterno anche perchè chi lo ha già comprato non è che ne compra un secondo per collezione (a meno che serva realmente) ergo per cui un calo del 32% dopo anni di segni + seguiti da numeri elevati, ci sta!
Probabilmente non è tanto calo di interesse, l’interesse è ancora vivo ma non potrà più generare numeri strabilianti…
Sevenday20 Ottobre 2011, 16:01 #7
Il problema dal mio punto di vista è l'autonomia.
Inoltre con i tablet evoluti stile transformers o e-slate, con win8, se saranno sviluppati programmi validi, sostituiranno degnamente i net attuali.
D.O.S.20 Ottobre 2011, 16:17 #8
non mi sorprende , la GPU integrata è insufficiente persino per un netbook se confrontata con la concorrenza negli ARM , e il supporto per i driver directx è semplicemente SCANDALOSO !! ..... pretendono di imporre lo standard x86 con windows e poi se ne fregano della grafica obbligando la gente ad accontentarsi delle dx 9 ? che se li tengano .
frankie20 Ottobre 2011, 16:34 #9
Originariamente inviato da: LS1987
Se vendessero un netbook 10 pollici con atom single core 800 MHz (il più lento), con un SSD da 8 GB (sufficiente per quello che devo fare, o forse no, perché Windows XP non c'è più, però se si potesse alleggerire Win 7 in modo da occupare solo 2 GB e meno RAM andrebbe ugualmente bene), 512 MB di RAM (mi bastano, però espandibili a 2.5, al limite comprerei 2 Gb di DDR3 a 15 &#8364, due sole porte USB 2.0, senza lettore di schede, wi-fi, ethernet, 6 ore di autonomia (ottenibili eventualmente undercloccando la CPU a 500 MHz e disabilitando il wi-fi) a 100 €, lo comprerei subito (ovviamente sarebbe un netbook da utilizzare quando non serve potenza, magari da portare al mare per scrivere/programmare qualcosa). Dipende da quello che uno deve fare: per LibreOffice, Internet (quando si è a casa, per non accendere il fisso) e per programmare può bastare (forse anche per i giochi del dos).


Si chiama Asus X101:
http://www.asus.com/Eee/Eee_PC/Eee_PC_X101/

Inoltre chi si porta in giro il PC usa 80% un NETbook e non un notebook.
Gli studenti secondo voi si prendono un ultra (costoso) book o un netbook?
Di air nemmeno a parlarne. Anzi io stesso, ora che mi ricordo sto scrivendo da un netbook, trasformato in desktop con monitor 15" e tastiera. Perchè? Costi!, uno scatolotto tipo eeebox costava almeno 100€ in più con molte cose in meno. In questo caso ho anche un UPS compreso a costo zero ed una volta mi ha già salvato.

Io non capirò mai il principio economico -20% = crisi. Ne stan vendendo milioni e parlano di crisi? la gente li vuole ancora i netbook, soprattutto in un momento di crisi generale quando di € non ce ne sono. Poi ovviemente dipende da ciò che ognuno ci fa con il netbook. Ma per il 70%+ della gente, me compreso che lavora su documenti un net va bene. (ho anche installato eprime, SPSS, statistica e matlab!!!)

Certo quando uscirà W8 x ARM saranno rapaci per diabetici (cit.)
LS198720 Ottobre 2011, 16:35 #10
Originariamente inviato da: pierluigi86
attualmente il prezzo di netbook si aggira sui 150 euro e sono molto più potenti da te descritti. Il problema è che sono usciti di moda, ora è il tempo dei tablet.


Lo so, ma a 100 € più di questo non si può avere.

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