Larry Ellison: "Oracle voleva acquisire RIM e Palm"

Larry Ellison: Oracle voleva acquisire RIM e Palm

Il CEO di Oracle rivela che la compagnia ha valutato per lungo tempo la possibilità di acquisire RIM e Palm per fare il proprio ingresso sul mercato degli smartphone

di pubblicata il , alle 08:31 nel canale TLC e Mobile
RIMPalm
 

Durante una deposizione nella lunga diatriba legale che vede contrapposte Oracle e Google su un presunto utilizzo illecito, da parte di quest'ultima, di alcune API per il linguaggio Java, il CEO di Oracle Larry Ellison ha rivelato che nel corso degli anni passati la compagnia ha considerato l'ingresso nel mercato degli smartphone mediante una serie di acquisizioni strategiche.

Ellison si è soffermato in particolare su di a lunga valutazione interna di Oracle circa l'eventualità di acquisire Palm e/o Research in Motion, valutazione che tuttavia ha portato ad un nulla di fatto. Ellison ha dichiarato: "Abbiamo esplorato l'idea di costruire un telefono e di acquisire Palm e RIM, ma quest'ultima era troppo costosa e abbiamo ritenuto Palm essere non sufficientemente competitiva. Per questo motivo abbiamo deciso che non sarebbe stata una buona idea".

Le reali intenzioni che ebbe Oracle in merito al mercato smartphone rimangono comunque poco chiare, in quanto riesce difficile immaginare la compagnia lavorare alla realizzazione di un ecosistema mobile destinato al mondo consumer data la sua attenzione rivolta esclusivamente all'ambito enterprise. Ellison ha dichiarato, a tal proposito: "L'idea era quella di costruire lo smartphone usando Java FX e quindi affidarsi a operatori come Verizon".

Il CEO di Oracle ha poi affermato, nel contesto della battaglia legale contro Google, di aver cercato senza successo di convincere durante il 2010 l'allora CEO del colosso di Mountain View Eric Schmidt e l'attuale CEO Larry Page di adottare una nuova versione di Java per Android e rendere il sistema operativo maggiormente compatibile con gli standard d'industria.

Google, da parte sua, si ritiene innocente: "Non credo sia stato fatto nulla di sbagliato" ha affermato Larry Page. Google afferma di non violare la proprietà intellettuale di Oracle e che quest'ultima non può reclamare diritti di copyright su alcune parti di Java poiché si tratta di un linguaggio open-source.

Oracle, di contro, sostiene che l'unica compagnia a non utilizzare alcuno dei tre tipi di licenza Java (quella GNU Public License, quella specifica e quella commerciale) è proprio Google, laddove laddove altre realtà del settore (Nokia, Samsung, LG) hanno acquistato una licenza commerciale. "Solo perché qualcosa è open-source non vuol dire che puoi fare ciò che vuoi con essa" ha dichiarato Ellison.

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