Microsoft e il dopo Ballmer, un ballottaggio a cinque
Chi prenderà il timone di Microsoft quando Steve Ballmer lascerà l'incarico? Alcune fonti online parlano di un ballottaggio a cinque, fra cui executive di Ford ma anche persone interne all'azienda
di Alessandro Bordin pubblicata il 07 Novembre 2013, alle 09:30 nel canale MercatoMicrosoftFord
In base a diverse fonti che circolano in rete, la rosa di candidati in lizza per prendere il posto di Steve Ballmer alla guida di Microsoft sarebbe ristretta a cinque nomi, dai circa quaranta che erano emersi qualche tempo fa. Gli appassionati sapranno infatti che Steve Ballmer, nell'agosto di quest'anno, ha dichiarato di lasciare la poltrona di CEO entro 12 mesi (a partire da allora), motivo per cui è in corso una vera e propria caccia al successore.
L'ambita posizione di CEO di una realtà così importante, non solo per il settore informatico ma anche in valore assoluto, avrà la responsabilità di guidare l'azienda in un mondo in cui sono crollate le certezze degli ultimi 20 anni, lasciando spazio ad un mondo sempre più mobile e con dinamiche di mercato in divenire, in cui Microsoft riveste l'insolito ruolo di inseguitore.
Il riferimento è al mondo tablet-smartphone, sempre più al centro delle attenzioni del grande pubblico, specie fra i più giovani. Ecco quindi che emerge una possibile cerchia di persone che potrebbero prendere il comando in un momento così importante. Uno dei candidati è un personaggio noto, poiché stiamo parlando di Stephen Elop, ex CEO e attuale Executive Vice President della Devices & Services di Nokia (divisione che attualmente è proprietà di Microsoft).
Un altro nome che circola giunge dall'esterno, non solo di Microsoft ma anche dalla tecnologia in senso stretto. Stiamo parlando di Alan Mulally, CEO di Ford: pur accompagnato dallo scetticismo di molti, non avendo un background di peso nel settore informatico, Mulally vanta molto credito nel settore finanziario per i suoi successi ottenuti con la propria azienda, oltre ad essere in ottimi rapporti con i maggiori azionisti Microsoft.
Altro nome di peso è quello di Tony Bates, CEO di Skype prima dell'acquisizione da parte di Microsoft del noto servizio di messaggistica: a lui viene riconosciuto grande spirito imprenditoriale unito a un background tecnico di prim'ordine.
Nome molto meno conosciuto, ma evidentemente tenuto molto in alto nella scala di stima all'interno di Microsoft, è quello di Satya Nadella (non è una donna, non fatevi ingannare dal nome), executive vice president della divisione Microsoft Cloud and Enterprise. Le fonti parlano di cinque candidati, ma ne abbiamo elencati solo quattro: il motivo sta nel fatto che circola ancora un alone di mistero sul quinto nome, anche se molti sono pronti a scommettere che si tratterà sempre di una persona già presente nelle file di Microsoft.
40 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoNaturalmente spero vinca Elop!
Diffidare di quelli con "buon bagaglio tecnico", solitamente sono troppo arretrati.
Per esempio, chi oggi ha "buon bagaglio tecnico" tende a consigliare Linux per un sacco di cose,
ma nei fatti la situazione è diversa da quella di dieci anni fa,
e Windows è parecchio migliorato.
L'informatica evolve velocemente, e servono le persone capaci di cambiare i trend di mercato,
come ha fatto Elop.
EDIT: la sua pagina sul sito MS -> http://www.microsoft.com/en-us/news/exec/nadella/
Diffidare di quelli con "buon bagaglio tecnico", solitamente sono troppo arretrati.
Per esempio, chi oggi ha "buon bagaglio tecnico" tende a consigliare Linux per un sacco di cose,
ma nei fatti la situazione è diversa da quella di dieci anni fa,
e Windows è parecchio migliorato.
L'informatica evolve velocemente, e servono le persone capaci di cambiare i trend di mercato,
come ha fatto Elop.
Ottimo cambiamento di trend per Nokia. Dal 33% del mercato di smartphone con tendenza all'aumento, al 3%.
Riguardo al "buon bagaglio tecnico", vorrei far notare che in genere le industrie vengono create da persone con buon bagaglio tecnico ed affossate da commerciali (un esempio per tutti, Apple, creata da Jobs e Wozniak, affossata da quelli che hanno estromesso Jobs, e riportata a nuova vita da questo, e adesso sulla strada del declino per mancanza di innovazione... ma ce ne sono altri, primo tra tutti Nokia distrutta da una board di finanzieri).
Evito di commentare su Windows e Linux, tranne osservare che anche ammesso che Windows sia migliorato (in cosa?) Linux non è rimasto fermo.
cmq definire Apple in declino è quantomeno coraggioso..
e certo! infatti l'iphone non c'entra nulla e nokia era il leader del mercato prima che arrivasse elop
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