Novell potrebbe cedere SUSE Linux a VMware

Novell potrebbe cedere SUSE Linux a VMware

La divisione linux di Novell potrebbe essere ceduta a VMware mentre NetWare passerebbe a Attachmate. Non si hanno conferme ufficiali e si rimane nel campo delle ipotesi

di pubblicata il , alle 09:51 nel canale Mercato
VMware
 

Nei giorni scorsi alcune fonti americane avevano diffuso la notizia di un possibile smembramento di Novell. In quell'occasione veniva indicata la possibile cessione separata di tutto il comparto legato allo sviluppo di SuSE Linux dal resto degli altri asset aziendali.

Computerworld aggiunge in queste ore ulteriori dettagli identificando in VMware il potenziale acquirente della divisione Linux di Novell; le restanti divisioni potrebbero interessare a Attachmate. Le trattative per entrambe le operazioni sarebbero già in fase avanzata.

In questa operazione rimarrebbe coinvolto anche NetWare, uno storico sistema operativo legato al networking, la cui proprietà potrebbe passare a Attachmate. Il tutto appare plausibile, la stessa VMware con le proprie tecnologie di virtualizzazione delle applicazioni potrebbe beneficiare delle proprietà intellettuali di Novell, e proprio su brevetti e sul valore delle tecnologie potrebbe giocarsi tutta la partita.

24 Commenti
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pabloski17 Settembre 2010, 10:22 #1

finalmente

novell getta la maschera

quante volte ho detto che mono non andava bene? che mono era una minaccia per gli sviluppatori? mono è sotto l'ombrello novell, ovvero sotto l'ombrello di un'azienda che, come molte aziende nostrane, non pensano ai prodotti ma agli utili

novell ha avuto iniezioni di cash da microsoft, motivo più che valido per ficcare un cavallo di troia made in Redmond in linux

per fortuna, ad oggi, mono è scarsamente utilizzato dagli sviluppatori linux e quindi in futuro non dovremo preoccuparci di una nuova minaccia stile Oracle
goldorak17 Settembre 2010, 11:09 #2
Chissa' che fine faranno Open Suse e Go-oo ?

Per mono, boh e' sempre stato un progetto senza alcun futuro, perlomeno in ambiente desktop su linux. Se si vuole il cross platform ci sono tools piu' aperti e adatti allo scopo come le QT, o la mirade di librerie cross platform tipo wxwidegts, tcl/tk, python, etc...
Centogab17 Settembre 2010, 11:58 #3
Originariamente inviato da: pabloski
novell getta la maschera

quante volte ho detto che mono non andava bene? che mono era una minaccia per gli sviluppatori? mono è sotto l'ombrello novell, ovvero sotto l'ombrello di un'azienda che, come molte aziende nostrane, non pensano ai prodotti ma agli utili

novell ha avuto iniezioni di cash da microsoft, motivo più che valido per ficcare un cavallo di troia made in Redmond in linux

per fortuna, ad oggi, mono è scarsamente utilizzato dagli sviluppatori linux e quindi in futuro non dovremo preoccuparci di una nuova minaccia stile Oracle


ti do un'informazione segretissima che ti aprirà gli occhi: TUTTE le aziende di TUTTO il mondo pensano agli utili (e non mi sembra che ci sia nulla di male in questo...).
s0nnyd3marco17 Settembre 2010, 12:05 #4
Originariamente inviato da: pabloski
novell getta la maschera

quante volte ho detto che mono non andava bene? che mono era una minaccia per gli sviluppatori? mono è sotto l'ombrello novell, ovvero sotto l'ombrello di un'azienda che, come molte aziende nostrane, non pensano ai prodotti ma agli utili

novell ha avuto iniezioni di cash da microsoft, motivo più che valido per ficcare un cavallo di troia made in Redmond in linux

per fortuna, ad oggi, mono è scarsamente utilizzato dagli sviluppatori linux e quindi in futuro non dovremo preoccuparci di una nuova minaccia stile Oracle


Ma hai guardato troppo X-file? vedi complotti ovunque? Cavallo di troia?? eh? guarda che sarebbe stato (forse sara') un opportunita' in piu' per avere su linux programmi proprietari che altrimenti saresti costretto a virtualizzare utilizzando cmq windows o emulare con wine. Mi spieghi dove la vedi questa minaccia?
goldorak17 Settembre 2010, 12:25 #5
Originariamente inviato da: s0nnyd3marco
Ma hai guardato troppo X-file? vedi complotti ovunque? Cavallo di troia?? eh? guarda che sarebbe stato (forse sara') un opportunita' in piu' per avere su linux programmi proprietari che altrimenti saresti costretto a virtualizzare utilizzando cmq windows o emulare con wine. Mi spieghi dove la vedi questa minaccia?


Ti faccio un esempio banale : Siverlight, di cui esiste una versione linux chiamata Moonlight. Ebbene Moonlight non solo richiede "codec closed source" alla faccia del open, ma per dippiu' non funziona neanche con siti che sono Silverlight compliant, come quelli della RAI.
Mono e' stata sempre una tecnologia che rincorre .NET .
Ce' un abisso di svariati anni tra la versione di mono e quella di c#, differenza talmente grande che rende inutile qualsiasi osomsi tra i due sistemi.
Dimmi quali sono questi applicativi c# che devono per forza trovarsi tal quali in linux ? Aspetto, sto aspettando.... ecco non ce ne sono. Quindi la ragion d'essere di mono e' fuffa. Ma d'altronde non deve sorprendere con un apologista incondizionale del mondo Microsoft com'e' De Icaza. Ha fatto una cosa decente in vita sua, Gnome dopodiche' si e' perso.

Non puoi basare l'ecosistema del software libre su una tecnologia il cui tragitto evolutivo e' dettato da Microsoft. Non ci vuole un genio a capirlo.
E la storia e' strapiena di aziende che si sono "fidate" di Microsoft per poi essere pugnalate alle spalle.
s0nnyd3marco17 Settembre 2010, 12:38 #6
Originariamente inviato da: goldorak
Ti faccio un esempio banale : Siverlight, di cui esiste una versione linux chiamata Moonlight. Ebbene Moonlight non solo richiede "codec closed source" alla faccia del open, ma per dippiu' non funziona neanche con siti che sono Silverlight compliant, come quelli della RAI.
Mono e' stata sempre una tecnologia che rincorre .NET .
Ce' un abisso di svariati anni tra la versione di mono e quella di c#, differenza talmente grande che rende inutile qualsiasi osomsi tra i due sistemi.
Dimmi quali sono questi applicativi c# che devono per forza trovarsi tal quali in linux ? Aspetto, sto aspettando.... ecco non ce ne sono. Quindi la ragion d'essere di mono e' fuffa. Ma d'altronde non deve sorprendere con un apologista incondizionale del mondo Microsoft com'e' De Icaza. Ha fatto una cosa decente in vita sua, Gnome dopodiche' si e' perso.

Non puoi basare l'ecosistema del software libre su una tecnologia il cui tragitto evolutivo e' dettato da Microsoft. Non ci vuole un genio a capirlo.
E la storia e' strapiena di aziende che si sono "fidate" di Microsoft per poi essere pugnalate alle spalle.


Il fatto che moonlight sia indietro rispetto a silverlight e' un dato di fatto. Ma sicuramente se novel non porta avanti lo sviluppo per mettersi al pari non lo fara' la comunity. E questo sara' a discapito di chi usa linux. Io voglio vedere il sito della rai che purtroppo usa silverlight e vorrei che fosse disponibile una versione linux.
Per quanto riguarda gli applicativi che mancano su linux hai ragione non ce ne sono... ma se un azienda deve sviluppare un software sicuramente punta prima di tutto al mercato maggiore che e' windows. Se fosse automaticamente compatibile con linux senza fare dei port non sarebbe una bella cosa? Dove li trovi i svantaggi?
Per quanto riguarda l'iterazione software libero con software closed secondo me deve essere a discrezione, ma proibire o esserne contrario come atto di fede lo trovo sbagliato.
Personalmente sono favorevole. Poi ognuno fa in coscienza
goldorak17 Settembre 2010, 13:00 #7
Originariamente inviato da: s0nnyd3marco
Il fatto che moonlight sia indietro rispetto a silverlight e' un dato di fatto. Ma sicuramente se novel non porta avanti lo sviluppo per mettersi al pari non lo fara' la comunity. E questo sara' a discapito di chi usa linux. Io voglio vedere il sito della rai che purtroppo usa silverlight e vorrei che fosse disponibile una versione linux.


Quindi perche' siamo una minoranza ci tocca prenderlo nel ?
E questa la tua filosofia ? Non e' la mia.
Se la RAI non vuole tenere conto dei suoi abbonati su linux, io come cittadino butto via la tv e la RAI fara' a meno del mio contributo al canone. E scrivero' una lettere alla RAI dicendo perche' faro' a meno di pagare il canone.

Per quanto riguarda gli applicativi che mancano su linux hai ragione non ce ne sono... ma se un azienda deve sviluppare un software sicuramente punta prima di tutto al mercato maggiore che e' windows. Se fosse automaticamente compatibile con linux senza fare dei port non sarebbe una bella cosa? Dove li trovi i svantaggi?


Se ce bisogno di multiplatform come ho gia' detto ci sono strumenti in tal senso che non dipendono dal benestare di Microsoft. Come le librerie QT che consentono di sviluppare codice open o closed source multipiattaforma.
L'idea che usando c# e .net le barriere vengano appianate con mono e' solo fumo negli occhi. Primo perche' una applicazione scritta in c# che sfrutta le wpf (windows presentation foundation) gia' di per se non e' multiplatform. Devi riscrivere tutta la parte wpf. Quindi a che serve mono ? Tanto vale partire direttamente con un toolkit che ti garantisca dall'inizio il multiplatform.
E secondo, Microsoft puo' decidere di punto in bianco di restringere l'accesso al .net, e allora cosa rimane per mono ?
Come detto da Pabloski, mono e' una bomba ad orologeria, e visto che di alternative ne abbiamo a bizzeffe non ha senso farci esplodere per la volonta' di De Icaza.


Per quanto riguarda l'iterazione software libero con software closed secondo me deve essere a discrezione, ma proibire o esserne contrario come atto di fede lo trovo sbagliato.
Personalmente sono favorevole. Poi ognuno fa in coscienza


Non mettermi in bocca parole che non ho mai detto. Io non sono contrario per principio al software closed source. Figurati uso Opera su linux, e se questo non e' un software closed source. Idem per i driver Nvidia.
Quello che critico, e pare che a te sfugga e' che non ha senso imperniare l'ecosistema open source su strumenti la cui evoluzione e' dettata al 100% da Microsoft.
Ma secondo te, una azienda per il proprio core business usera' una infrastuttura software che dipende esclusivamente dal suo piu' accerimo competitor ? Ma neanche il CEO piu' incompetente di questo mondo farebbe una cosa del genere. Se le aziende commerciali non lo fanno, perche' dovrebbe farlo linux ? Solo per soddisfare l'ego di De Icaza ?
Barra17 Settembre 2010, 13:07 #8
Mono è forse l'unica cosa che sta portando un pò di spiccioli a Novell (se si escudono i contratti fatti a microsoft x servizi linux)...
uniti3d campa bene grazie agli engine3d,
molte aziende importanti hanno portato applicativi .net in mono e ora li fanno girare su linux.
sono certamente cose poco note al grande pubblico e meno appariscenti ma ci sono e funzionano....

E' poi vero che moonlight richiede l'installazione di codec proprietari ma si può anche usare ffmpeg!.
E non dimentichiamoci che moonlight/silverlight sono un'alternativa a flash, robbbboo 100% closed e decisamente più infame!

Lasciando perdere Mono però la preoccupazione principale IMHO é: opensuse che fine farà?
KDE (Novell è sempre stata la principale "attivista", ad oggi Vmware non mi sembra molto interessata a QT http://communities.vmware.com/thread/188903)?
Ci sarà IMHO una fuga di sviluppatori, simile a quella che si sta verificando in mandriva (su planet mandriva ho visto tanti annunci in merito!)!
goldorak17 Settembre 2010, 13:17 #9
QT e' della Nokia, quindi almeno da questo versante siamo un po' piu' sicuri.
Rimane invece come detto da Barra, la grossa incognita su Open Suse.
Vmware e' molto simile ad Oracle nel suo modo di relazionarsi con l'open source (no, non e' una cosa positiva).

A me invece preoccupa il progetto Go-oo, l'unico fork di Open Office (quindi non controllato da Oracle) che e' adrittura meglio della versione standard in termini di funzionalita'.
Barra17 Settembre 2010, 13:20 #10
Veramente io stavo chiedendo cosa ne sarebbe in caso di acquisizione di KDE visto che Vmware non sembra essere molto interessata a QT!

Per GO-oo: sinceramente non so cosa cambi rispetto a oOo ma ricordiamoci che ci sono anche lotus sympony (non so se è però completamente open) e la versione sviluppata da Red flag!

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