Pagamenti mobile, ancora qualche ostacolo in Europa
Il pubblico che paga con il cellulare è in crescita, ma in generale i consumatori vogliono usare lo smartphone per altri scopi
di Andrea Bai pubblicata il 22 Settembre 2014, alle 08:01 nel canale MercatoLa società di analisi di mercato IDC ha elaborato uno studio sulla situazione dei pagamenti mobile in Europa e sulle implicazioni collegate all'esperienza di consumatori, analizzando episodi avvenuti realmente sul territorio.
Lo studio ha evidenziato che sebbene gli europei utilizzino sempre più i dispositivi mobile per effettuare pagamenti, la maggior parte delle operazioni di acquisto dei beni fisici è condotta ancora utilizzando il tradizionale ambiente ecommerce tramite il browser web.
Le indagini di IDC hanno però riscontrato che i consumatori non hanno un particolare desiderio di effettuare pagamenti tramite i telefoni cellulari, che vengono visti come dispositivi di svago (giochi e riproduzione di contenuti multimediali) o di informazione e comunicazione (social media, notizie, posta elettronica). Il pubblico continua a essere tranquillamente a proprio agio usando contanti e carte di credito per effettuare i pagamenti.
Il futuro dei pagamenti mobile è però dominio delle app, che interagendo con i componenti hardware dello smartphone possono offrire una migliore esperienza utente. A fronte degli investimenti che in Europa si muovono in direzione delle infrastrutture contactless, gli istituti bancari inizieranno gradualmente ad offrire la possibilità di effettuare pagamenti mobile tramite soluzioni di Host Card Emulation mediante le rispettive applicazioni di mobile banking.
"Si tratta di un momento critico per il settore dei pagamenti mobile. Il panorama tecnologico è ora ben definito per tutte le parti che vogliono entrare in questo spazio. Prima di scommettere su una particolare tecnologia o un particolare approccio verso i pagamenti mobile è essenziale comprendere le limitazioni ed il potenziale" ha dichiarato Andrei Charniauski, research manager per IDC Financial Insights.
26 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoma mi domando quanto ci staranno gli esercenti ad aggiornare i sistemi.. siamo in italia.. un anno fa fu presentato il sistema di pagamento tramite la mano.. e non mi pare che si sia diffuso oltre il negozio pilota..
Un dispositivo a batteria a mio avviso non sarà MAI una valida alternativa di pagamento.
Un dispositivo a batteria a mio avviso non sarà MAI una valida alternativa di pagamento.
hmm veramente anche bancomat e cc richiedono rete ed elettricità... non la carta ma il POS.
Sai che nel non lontanissimo 2003 ho visto pagare con la carta di credito con l'apparecchiatura a carta carbone?
La rete PSTN e l'elettricità sono presenti ovunque, il fatto che uno smartphone arrivi carico a sera non è invece scontato.
La rete PSTN e l'elettricità sono presenti ovunque, il fatto che uno smartphone arrivi carico a sera non è invece scontato.
Non hai tutti i torti, può essere una alternativa ma non l'unica, sopratutto se il 95% dei terminali non arriva a sera. Bisogna sempre avere le carte dietro e se si è in Italia (ma non solo) anche i contanti.
C'è poi una cosa di enorme differenza tra gli usa e l'europa. In Europa le transazioni sono a carico dell'esercente, sia con carta di debito (bancomat o prepagata) sia con carta di credito. Negli USA è tutto a carico del cliente, si paga circa l'1%. E per questo trovi i POS anche dal grattacheccaro, perché per l'esercente americano è completamente gratuito non paga ne l'affitto del POS ne le transazioni. Quindi Apple si è inserita in queste transazioni che sono di circa l'1% dandone una parte alle banche, ma in Europa non è possibile applicare lo stesso metodo. Per non parlare poi che ad un esercente non convenga poi così tanto adottare un sistema utilizzabile solo dal 18% medio della popolazione europea, se deve fare un investimento lo fa verso uno standard utilizzato da almeno la maggioranza della popolazione, come stanno facendo ora per il sistema contact less RFID (anche se poi non lo attivano)
La rete PSTN e l'elettricità sono presenti ovunque, il fatto che uno smartphone arrivi carico a sera non è invece scontato.
se sono contactless potrebbero anche essere dei sistemi rfid, quindi funzionare senza batteria... poi non so, un apparecchio la cui carica non dura neanche un giorno a me fa solo innervosire.
Perdonami ma è vero solo in parte: in Italia la transazione è a carico dell'esercente che la gira sul cliente come balzello, del tipo che "non sia accettano pagamenti con bancomat inferiore a 20 €" o "pranzo a prezzo fisso € 11 ma se pagato con carta € 12".
Anzi:
Temo che un chip rfid dovrebbe essere scritto direttamente dalla banca emittente il credito; penso che la cosa sarebbe tecnicamente fattibilissima ma praticamente impossibile.
PS: a meno di usare una cover personalizzata... pensa al nuovissimo Lumia 520 Unicredit!
PPS: per gli antenati:
Link ad immagine (click per visualizzarla)
Anzi:
sinceramente non mi è mai capitato e cmq è una procedura illegale, mi è capitato che non l'accettino, ma non che aumentino il costo. E poi ora sono obbligati ad accettarla se la spesa è superiore ai 30€
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