TSMC avvia nel 2013 la risk production per il processo 16nm FinFET
La fonderia taiwanese sembra essere leggermente in anticipo con i tempi e pronta a poter fornire le prime soluzioni basate su processo FinFET 16nm già nel corso del 2014
di Andrea Bai pubblicata il 15 Aprile 2013, alle 09:31 nel canale Scienza e tecnologiaLa fonderia taiwanese TSMC ha deciso di avviare la risk production con il processo FinFET a 16 nanometri già nel corso del 2013, con la prospettiva di poter dare il via alla produzione commerciale in anticipo rispetto al previsto. A riportare la notizia è il sito web XbitLabs.
Sottolineando come TSMC sia pronta per la produzione di semiconduttori impiegando processi all'avanguardia, il CEO della compagnia, Morris Chang, ha affermato: "Sembra che vi siano ancora 7-8 anni di progresso dinnanzi a noi, forse qualcosa in più. Potremmo vedere la tecnologia arrivare ai 10nm e forse anche ai 7nm. La legge di Moore procede in avanti e saremo con lei se qualcuno la inseguirà, e noi la inseguiremo".
L'azienda taiwanese ha anticipato alla fine del 2013 i piani per la produzione iniziale di semiconduttori con processo a 16 nanometri FinFET. La mossa metterà TSMC in linea con il principale concorrente GlobalFoundries e con il suo processo 14nm-XM previsto per il 2013-2014.
L'offerta GlobalFoundries 14nm-XM è basata su una architettura modulare che fa uso di un elemento FinFET a 14nm abbinato ad un processo 20nm-LPM e interconnessioni BEOL (Back End Of Line). L'affidabilità del processo 20nm LPM consentirà di ottenere un rapido time to market e permetterà ai clienti di passare più velocemente alle nuove tecnologie per poter apprezzare i benefici delle tecnologie FinFET.
Chang ha inoltre espresso il desiderio di adottare la litografia di tipo extreme ultraviolet per la realizzazione dei chip a 10nm nel tardo 2015 e di proseguire con la ricerca con la litografia e-beam quale alternativa. Il CEO di TSMC, nonostante il difficile quadro economico generale, rimane comunque ottimista: "Le compagnie fabless dovrebbero poter registrare una crescita del 9% nell'anno in corso, e siamo ottimisti riguardo noi stessi, aspettandoci una crescita anche superiore al 10%".
3 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoLa notizia del procedere indisturbato della legge di Moore è grandemente esagerata, infatti la dichiarazione è volutamente ambigua e può essere letta molto diversamente: Se ancora la legge di Moore potrà ritenersi sostenibile noi saremo fra quelli che contribuiranno a tenerla in vita.
Che grandissimi para**** questi CEO: del resto è una dichiarazione palesemente difensiva, coprirsi le spalle rispetto alle sparate di qualcuno non fa mai male.
Sarebbe come dire: Se qualcuno potrà andare su Marte i secondi saremo noi.
Nell'IT sicuramente c'é quel qualcuno che sostiene che la Legge di Moore DEVE proseguire indisturbata (e sottintende che c'è un suo commitment perché questo possa avvenire).
Al confronto le dichiarazioni di Chang sono di un'umilissima modestia.
Voglio godermi tutta la scena quando quel qualcuno che si crede onnipotente si troverà a grattare il fondo del barile...
Credo che quella scena se la godrà qualcun altro allora....
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