Windows 10, la maggior velocità di adozione di sempre
Lo dice Gartner: entro il 2017 il 50% delle imprese avrà già avviato la migrazione al nuovo sistema operativo Microsoft, con il progetto di terminare il passaggio entro il 2019
di Andrea Bai pubblicata il 23 Novembre 2015, alle 16:31 nel canale MercatoWindows
Windows 10 sarà inevitabilmente destinato a diventare la versione più installata di Windows, seguendo il sentiero tracciato da Windows XP e Windows 7, ma anche la versione a più rapida diffusione: è la società di analisi di mercato Gartner a tracciare la previsione secondo la quale nel 2017 il 50% di aziende avranno ormai iniziato l'allestimento di Windows 10, con una volontà di completamento della migrazione entro il 2019.
"Nel mercato consumer un aggioramento gratuito assieme al supporto delle periferiche obsolete e gli aggiornamenti OTA automatici assicura che vi saranno decine di migliaia di utenti che già avranno familiarizzato con il nuovo sistema operativo entro la fine del 2015. Per le imprese ci aspettiamo che l'implementazione sarà significativamente più rapida di quella vista sei anni fa con Windows 7" ha commentato Steve Kleynhans, research vice president per Gartner.
Vari sono i fattori che stanno trainando la migrazione, nello specifico la consapevolezza del termine del supporto a Windows 7 previsto a gennaio del 2020, la forte compatibilità con le applicazioni Windows 7 e i dispositivi precedenti e una domanda repressa in attesa del debutto dei nuovi tablet e 2-in-1. Il risultato è che molte aziende stanno pianificando l'avvio dei piani pilota per Windows 10 nella prima metà del 2016, e di ampliare le installazioni nell'ultima pate dell'anno.
Gartner osserva inoltre due interessanti tendenze per gli anni a venire: anzitutto secondo la società di analisi di mercato entro il 2018 i touchscreen saranno presenti su un terzo dei notebook consegnati (in virtù di prezzi in discesa e dell'accelerazione della migrazione a Windows 10) e in secondo luogo nella stessa finestra temporale le aziende arriveranno a spendere il 30% in più sui monitor fissi. Quest'ultimo dato descrive le modificazioni che lo spazio di lavoro digitale sta vivendo e sulla crescente necessità di più schermi e di maggior risoluzione.
La società di analisi di mercato prevede inoltre che entro il 2019 le organizzazioni erogheranno da remoto il doppio delle applicazioni rispetto al 2015. "Le organizzazioni andranno a centralizzare un gran numero di applicazioni nei prossimi tre anni per consentire un modello di computing che sia indipendente dalla piattaforma. Con le applicazioni specifiche per Windows che rientrano in una soglia di "minoranza gestibile" le organizzazioni troveranno sempre più conveniente, sia dal punto di vista operativo, sia dal punto di vista finanziario, circoscriverle tutte usando opzioni di erogazione device-independent" ha osservato Nathan Hill, research director per Gartner. Sebbene questa tendenza rappresenti una continuazione nell'uso di architetture di erogazione centralizzata per la distribuzione di applicazioni legacy, è anche sintomo di uno spartiacque dove le rimanenti applicazioni business-critical e platform-dependant (che, quindi, non possono essere sostituite) devono passare ad una computazione user-centrica per evolvere con la rapidità richiesta da utenti e software vendor.
"Tutte queste tendenze descrivono uno spazio di lavoro sempre più mobile, più in grado di interfacciarsi naturalmente con l'essere umano e, soprattutto, più produttivo e sicuro. Lo staff di supporto endpoint deve ripensare il luogo di lavoro e operare con i fornitori per ridefinire gli standard. Dalla prospettiva IT, Windows 10 e lo spostamento delle applicazioni verso il backend andrà a cambiare in maniera significativa il modo in cui queste applicazioni sono distribuite agli impiegati. Gli aggiornamenti saranno più frequenti, più incrementali e più trasparenti all'utente finale. I software vendor e i dipartimenti IT interni dovranno fare molto per adattarsi a questo nuovo modello allontanandosi dalla filosofia della gestione delle immagini dei PC di oggi" ha osservato Ken Dulany, vicepresidente e distinguished analyst per Gartner.
36 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infocerto ma essendo gratuita non vedo cosa hai tanto da ridere, volevi pagarlo 200€ come le altre versioni retail di windows?
siamo quasi ai livelli di iOS
lo step successivo era presentarsi a casa nostra con i mitra record di diffusione di win 10!! ma guarda un pò.....
siamo quasi ai livelli di iOS
a me non me lo ha neanche chiesto. forse perchè ho gli aggiornamenti automatici disattivati?
Ma neanche se mi pagano!
Quindi tutte le battute su campagna invasiva e gratis, non so quale senso abbiano...
Credo in nessuna azienda decente ci sia il PC con l'icona che ti suggerisce l'aggiornamento a Win 10
In effetti su XP non compare
Permetti che mi rompe le balle quel cappero di popup "aggiorna a windows 10!" che compare su tutti i pc dell'azienda?
Non mi sembra un comportamento corretto da parte di microsoft.
Le 200€ di una versione retail non c'azzeccano niente, quello gratis è un aggiornamento non una versione retail.
bastava non installare l'aggiornamento o basta disinstallarlo e non compare piu.
Esatto. Nell'azienda presso la quale presto servizio gestisco personalmente il server WSUS che distribuisce in maniera centralizzata gli updates ad oltre 1700 computers, ed il famigerato aggiornamento KB3035583 non mi è mai comparso sulla console di gestione, né penso verrà mai proposto, visto che la decisione di adottare Windows 10 in una realtà aziendale deve essere comunque presa dall'ICT.
A quel punto una scelta in tal senso porterebbe quasi certamente alla stipula di un contratto multilicenza di tipo Enterprise, per il quale non è previsto l'upgrade gratuito...
Piece of cake eh
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